20 anni di Pilates insieme, a Cuneo

La mia relazione con il Pilates nasce venticinque anni fa, quando, per caso, ho deciso di partecipare a un corso introduttivo alla tecnica Pilates, tenuto da Anna Maria Cova.

Sapevo poco di questo approccio, solo che si trattava di una novità, di qualcosa che proveniva dall’America, molto apprezzato da ballerini e star del cinema.

Al primo incontro ho subito notato il cartello con le tariffe dei prezzi: 90 mila lire all’ora per una sessione privata. Per una persona come me che ai tempi, guadagnava 10 mila lire all’ora, il Pilates sembrò un’attività, forse, ancora troppo esclusiva per la provincia.

Ciononostante, qualcosa di quel percorso mi ha subito colpita nel profondo. Con spirito curioso mi sono lanciata, affrontando la serie di esercizi a corpo libero previsti dal protocollo di Pilates. Allenandomi e lasciandomi guidare dagli insegnanti.

La sensazione dopo ogni lezione: un mix tra stanchezza ed energia che fluiva libera nel corpo.

 

Durante l’ultima lezione del corso, ricordo al fondo della sala, qualcosa che non avevo mai notato prima: una macchina di legno e metallo, una fusione tra un attrezzo antico e un mobile dal design favoloso. Si trattava del Reformer.

 

É qui che accadde qualcosa di magico: Anna Maria salì sul Reformer e fece una serie di esercizi - la dimostrazione della sequenza - che mi lasciò letteralmente a bocca aperta.

La maestria della Cova non passava inosservata: ballerina professionista formatasi alla scala di Milano. La finezza dei suoi gesti e l'esaltazione di ogni dettaglio del movimento, mi hanno conquistata. Ho subito intuito le potenzialità dell’attrezzo.

 

Me ne innamorai senza pensare alle possibilità del mercato, al denaro e al tempo che avrei investito. Prima di quel giorno non avevo una direzione chiara, avevo solo il desiderio di far star meglio le persone vicino a me, ma dopo quell’incontro sentivo che avrei potuto diventare una professionista del movimento e quelle macchine mi avrebbero aiutato a farlo. Da quel giorno, è maturato in me il desiderio di aprire uno studio Pilates a Cuneo con la consapevolezza e la determinazione che avrei dedicato a questo sogno tutte le mie energie.

 

Avevo “solo” bisogno di imparare meglio la tecnica, di trovare il locale giusto, di racimolare abbastanza per acquistare i primi attrezzi, ma il mio matrimonio con il Pilates era deciso:

insieme, per la vita!

 

L’8 settembre 2002, inauguro lo studio Pilates 30 in Corso Galileo Ferraris 7 a Cuneo, dove inizio a praticare una tecnica ideata da un signore tedesco, Joseph Pilates, in un campo di prigionia inglese, sviluppatosi a New York e particolarmente apprezzato dai ballerini professionisti con qualche acciacco... beh non semplice!

 

A distanza di vent’anni posso affermare che la mia passione e la mia profonda fiducia per la tecnica del Pilates sia stata la chiave del mio successo professionale. Come il suo creatore, ho sempre pensato che prendersi cura del proprio corpo attraverso il movimento sia un bisogno e un dovere, sia per donare rispetto e coscienza a noi stessi, sia per un approccio etico e morale: la salute personale è una ricchezza che ci permette di godere appieno della nostra vita e che contribuisce a un bene comune superiore.

 

Durante la prima fase della mia attività svolta nello studio Pilates 30, ho esplorato il Pilates in tutte le sue varianti, allenandomi molto e ponendo l’attenzione non solo sull’esercizio ma anche sull’eco che questi movimenti rilasciavano nel mio corpo nei giorni successivi all’allenamento. Questo è stato ed è tuttora lo spirito che mi accompagna in ogni lezione: la base dell’esplorazione che cerco di trasmettere ai ragazzi che collaborano con me e ai miei allievi.

 

Fin dall’inizio, ho introdotto la scheda di valutazione per i miei clienti di Pilates, per conoscerli più a fondo e decidere insieme il percorso da svolgere in studio. Sono stata la prima in Italia a proporre questo primo incontro conoscitivo, trovavo poco funzionale far eseguire la sequenza degli esercizi, senza conoscere meglio chi mi stava davanti.

 

La storia di Joseph Pilates, mi ha ispirata ed emozionata. Egli cominciò la sua attività in un campo di internamento sull’isola di Man, durante la Prima Guerra Mondiale; il suo obiettivo era quello di “guarire” i suoi compagni dai sintomi generati dall’apatia e dalla noia.

Si focalizzò sui loro bisogni, sulle loro necessità e grazie a questo “studio” si specializzò nel tempo sulla cura della persona che egli stesso considerava come veri e propri prigionieri del proprio corpo/sintomo. Dopo la prigionia si trasferì a New York, - “l’America è il posto dove stare quando hai una nuova idea” - e non si diede mai ragione del fatto che la classe medica non riconoscesse come la cura del corpo attraverso l’esercizio fisico portasse enormi benefici sul benessere generale e sulla malattia.

 

Il mio pensiero è molto vicino a quello di Pilates: sono mossa dal desiderio di fare stare bene le persone e, ancora oggi, mi stupisco del fatto che pochi professionisti riconoscono, nel movimento, il farmaco più potente!

 

Nel 2015 con la nascita del mio primo figlio Alessandro, decido di spostarmi in uno spazio più intimo in Piazza Europa sempre a Cuneo, proponendo anche esercizi centrati all’espansione del corpo mediante la respirazione, un passaggio, frutto di una continua formazione che mi ha portata a scrivere il mio primo libro “l’alfabeto del corpo”. Semplici esercizi per avvicinare le persone alla respirazione, all’attenzione e alla consapevolezza.

 

Pur aderendo alla visione di Joseph Pilates, ho personalizzato il mio modo di lavorare, sia perché penso che chiunque lavori nella relazione di aiuto debba portare la sua interpretazione della tecnica, sia perché il mio obiettivo è quello di accompagnare i clienti oltre il benessere e permettere loro di avere consapevolezza del proprio valore e delle proprie potenzialità.

 

Durante questi vent’anni ho integrato al Pilates nuove tecniche con le quali ho potenziato la possibilità di dare una risposta puntuale e personalizzata a tutti i clienti.

Ho migliorato le mie capacità di ascolto profondo mediante l’apprendimento del metodo Grinberg.

Ho introdotto l’uso della macchina Keope gpr che permette di migliorare la postura e la percezione di sé.

E negli ultimi anni propongo anche lezioni di Matwork on-line e tutte le mattine il corso  “Buongiorno del mattino”, una serie di esercizi che hanno come focus la respirazione utile a affrontare il nuovo giorno con vitalità e energia rinnovata.

 

E non mi fermo nella mia crescita professionale: il nuovo che avanza prende vita dal mio desiderio di rivalutare un rudere, ex residenza dei miei bisnonni Vola, e di creare uno spazio immerso nel verde, per la crescita e lo sviluppo personale, uno spazio di condivisione, uno spazio di relazioni in connessione tra movimento, silenzio e Natura.

Il Pilates con i grandi attrezzi non mancherà, faremo lezioni di Matwork (corpo libero con piccoli attrezzi), ci saranno dei percorsi mirati con Keope, dei corsi intensivi dove imparare ad avere più consapevolezza, corsi per affrontare un dolore cronico. Ospiteremo professionisti appassionati e esperti nel settore del benessere olistico, che come me credono nel mio motto: “impara a stare meglio!”.

Un sogno che si avvera per i prossimi vent’anni e oltre!
Cri